La morte di clorinda parafrasi

La morte di Clorinda è uno dei momenti più drammatici e intensi del poema epico italiano "Gerusalemme liberata" scritto da Torquato Tasso nel XVI secolo.

In questa memorabile scena, leroina Clorinda, guerriera saracena, viene uccisa dal suo amato nemico, il cavaliere crociato Tancredi. Questo evento tragico è stato oggetto di numerose parafrasi e interpretazioni nel corso dei secoli, diventando una delle scene più iconiche della letteratura italiana.

La scena si svolge durante lassedio di Gerusalemme da parte delle forze cristiane, guidate dal valoroso Goffredo di Buglione. Clorinda, guerriera coraggiosa e temuta, guida le truppe saracene nella difesa della città.

Tancredi, invece, è un nobile cavaliere crociato, innamorato di Clorinda nonostante la loro diversità religiosa e le battaglie sanguinose che li vedono spesso opposti. Nella battaglia finale tra i due eserciti, Clorinda e Tancredi si incontrano in duello.

Nonostante la ferocia e la determinazione di entrambi, Clorinda viene gravemente ferita da una lancia scagliata da Tancredi.

Nel momento in cui sta per morire, chiede a Tancredi di essere battezzata prima di esalare il suo ultimo respiro.

Tancredi, commosso e pentito, accetta e Clorinda muore tra le braccia del suo amato nemico, diventando così una cristiana e salvando la sua anima.

La morte di Clorinda è stata interpretata in diverse chiavi nel corso dei secoli. Alcuni studiosi la vedono come un simbolo di unione e amore più forte della guerra e delle differenze religiose.

Altri invece la vedono come un esempio di redenzione e perdono, in cui anche il più feroce nemico può trovare la salvezza attraverso la conversione.

La parafrasi di questa scena è stata realizzata da numerosi autori e poeti nel corso dei secoli.

Tra le più celebri, quella del poeta italiano Giuseppe Gioacchino Belli, che nel XIX secolo ha reinterpretato la scena in romanesco, trasformando i versi epici di Tasso in una lingua più colloquiale e popolare. Oggi, la morte di Clorinda continua ad essere una delle scene più studiate e amate.